Pool di aminoacidi: principali caratteristiche 

Spesso, quando si sente parlare di aminoacidi, si pensa quasi sempre a quelli ramificati, i famosi BCAA, ma in realtà ve ne sono molti altri sia essenziali che non. Esistono in commercio, degli integratori denominati pool di aminoacidi, ovvero un insieme di ben 20 aminoacidi di facile assimilazione che possono trovare svariati utilizzi; questi nutrienti vengono estratti da proteine del latte (siero) attraverso digestione enzimatica, così da formare un mix o complesso amminoacidico a base di di- e tripeptidi 

Questi integratori contengono sia aminoacidi essenziali (che il corpo non è in grado di creare autonomamente), sia non essenziali, che una volta assunti, grazie al metodo di produzione-lavorazione che li rende predigeriti, hanno la capacità di entrare nel flusso ematico, e quindi essere assimilati, in soli 15 minuti. La differenza fondamentale che siste tra una proteina in polvere ed un integratore di questo genere sta appunto nella velocità e nella qualità del nutriente, infatti il metabolismo per costruire nuove proteine muscolari parte dagli aminoacidi e quindi se gli si forniscono delle proteine sarà costretto a disgregarle per poi ricomporle, con un'inutile perdita di tempo ed energia.

Negli ultimi anni la tecnologia ha permesso nuovi metodi di estrazione degli aminoacidi, non solo da siero di latte, ma anche da ovoalbumina (proteine dell' uovo) e dalla carne (es. da fegato di manzo argentino, o da proteine isolate del manzo), che garantiscono la stessa capacità di assorbimento degli aminoacidi idrolizzati del siero di latte, senza però creare disturbi in quelle persone che sono intolleranti o allergiche al lattosio.

Quando assumere i pool di aminoacidi?

La maggior parte degli atleti utilizzano questo tipo di integratore nella fase di post allenamento per innescare la sintesi proteica e sfruttare al massimo la finestra anabolica indotta dall'attività fisica; questa è senza dubbio una buona abitudine, visto che la creazione di nuove proteine muscolari può essere inibita dalla mancanza o carenza di anche uno solo dei 20 principali amminoacidi, ma dobbiamo ricordare che, specialmente nelle diete di basso contentuo glucidico e calorico possono rivelarsi molto utili anche come pre allenamento, vediamo come.

In mancanza di una fonte di carboidrati da cui estrarre il glucosio, il nostro metabolismo va in cerca di altri tipi di substrato, come per esempio le proteine da cui ottenere gli amminoacidi da usare come fonte energetica; purtroppo però tutto questo innesca un processo noto come proteolisi che determina la riduzione della massa muscolare acquisita a discapito quindi del principale obbiettivo che è l'ipertrofia. Ma ecco che entrano in gioco i pool di aminoacidi essendo per lo più formati da amminoacidi glucogenetici; questa particolare tipologia ha come principale caratteristica quella di poter essere impiegata nella gluconeogenesi, cioè quel processio che a aprtire da elementi non glucidico è capace di sintetizzare il glucosio, primario monosaccaride impiegato nella produzione di Atp.